L’assunzione di alcol sui luoghi di lavoro

L’Italia si sa, è conosciuta per il buon cibo e per il buon vino. L’assunzione di alcol, poi, non si riduce più solo ai pasti: esula ed invade pericolosamente gli altri aspetti della vita dei suoi consumatori, molti dei quali già in età lavorativa.

E allora, il problema “alcol” diventa un argomento sensibile quando si parla di sicurezza sui posti di lavoro.

Problematiche

Molti sono i problemi sul lavoro correlati all’assunzione di bevande alcoliche:

  • Le assenze da lavoro dell’alcolista si triplicano/quadruplicano rispetto agli altri colleghi;
  • Aumentano le assenze per malattia;
  • Aumenta la possibilità di rischio e di incidenti;
  • Si verifica mano a mano una forte riduzione delle capacità lavorative, della concentrazione, della precisione e dell’efficienza.

Fra i fattori influenti che portano al consumo di alcol può rientrare il malessere lavorativo. Tuttavia, esso è scatenato ed innescato da altre cause che determinano l’assunzione di bevande. Ad  esempio, la disponibilità di vino nelle mense; il senso di isolamento sociale o, al contrario, il tentativo di fare parte del gruppo di lavoro, bevendo in orario lavorativo oppure prima/dopo i turni. Anche l’assenza di controlli e di sanzioni da parte dei datori o dei responsabili non rappresenta alcun detraente.

Seppur vi siano professioni che presentano un rischio maggiore per la sicurezza e l’incolumità di terzi, quali autisti di mezzi di trasporto, camionisti, operai del settore edile, lavoratori in quota e tanti altri, è chiaro che non esiste alcun tipo di lavoro compatibile con l’uso di droghe o alcol.

Pertanto, quali interventi e quali azioni preventive possono essere svolte dai responsabili aziendali per garantire la tutela dei propri lavoratori?

L’International Labour of Office (ILO), ha evidenziato la presenza di tre elementi chiave per una prevenzione attiva: il posto di lavoro, l’individuo, la comunità.

La prevenzione

Affinché la prevenzione porti risultati significativi, essa deve agire e comprendere tutti e tre questi livelli.

In primo luogo è responsabilità del titolare creare un ambiente lavorativo sano, ridurre lo stress da lavoro ed incrementare gli incentivi lavorativi. Uno stress eccessivo ed una bassa soddisfazione possono essere fattori scatenanti dell’alcol dipendenza.

Seguono poi un intervento sul singolo individuo e sulla comunità in generale, strettamente legati poiché possono incidere in maniera positiva l’uno sull’altra. Infatti, l’atteggiamento favorevole dell’uno rimanda l’attenzione ad un ambiente sano per la comunità nel suo insieme.

Come accade in generale per il tema della sicurezza e salute sul lavoro, anche per le problematiche legate alla dipendenza da alcol è bene prevedere piani di formazione ed informazione e campagne di sensibilizzazione rivolte a tutti i lavoratori.

L’assenza di un programma informativo, infatti, porterebbe solo ad una disinformazione generale e sanzioni conseguenti a controlli e screening risultati positivi risulterebbero controproducenti e particolarmente punitive.